(...)

Lucia Sardagna

clicca per ingrandire:





instagram

 

note bio-critiche:

Lucia Sardagna asseconda in scioltezza una creatività esplosiva che non si lascia ingabbiare in alcuna definizione specifica di genere o corrente artistica. La sua parola d’ordine pare sia “libertà”, in quanto con grande curiosità e coraggio affronta senza remore qualsiasi prova sperimentale tecnica e segue sempre senza esitazione il puro istinto. Con questo atteggiamento esplorativo orientato all’assorbimento goloso di svariati ed eterogenei stimoli culturali, si è impegnata in un’ampia e copiosa produzione di idee visive in cui sembra dare maggiore importanza al sentimento, al mutabile e ricco pensiero umano, piuttosto che all’esigenza di ricercare un proprio linguaggio stabilizzato dentro uno stile ricorrente. Anzi, al contrario, pare trovare la sua migliore essenza espressiva proprio nell’assaggio incessante di ogni novità e di ogni suggerimento estetico. Come un po’ mettere infinitamente alla prova e stuzzicare senza respiro quell’anima artistica irrequieta che lei sente dentro di sé. Appare dunque oggi evidente che la sua ricerca non può essere sottoposta ad alcuna briglia e probabilmente proprio questa malleabile versatilità rappresenta il suo personale valore distintivo, anche considerando che con questo “modus” operativo lei riesce a toccare molti diversi tipi di bellezza e ci offre risultati spesso sorprendenti.
(Paolo Ober)


Lucia Sardagna

(...)

tocca per ingrandire:





instagram


note bio-critiche:

Lucia Sardagna asseconda in scioltezza una creatività esplosiva che non si lascia ingabbiare in alcuna definizione specifica di genere o corrente artistica. La sua parola d’ordine pare sia “libertà”, in quanto con grande curiosità e coraggio affronta senza remore qualsiasi prova sperimentale tecnica e segue sempre senza esitazione il puro istinto. Con questo atteggiamento esplorativo orientato all’assorbimento goloso di svariati ed eterogenei stimoli culturali, si è impegnata in un’ampia e copiosa produzione di idee visive in cui sembra dare maggiore importanza al sentimento, al mutabile e ricco pensiero umano, piuttosto che all’esigenza di ricercare un proprio linguaggio stabilizzato dentro uno stile ricorrente. Anzi, al contrario, pare trovare la sua migliore essenza espressiva proprio nell’assaggio incessante di ogni novità e di ogni suggerimento estetico. Come un po’ mettere infinitamente alla prova e stuzzicare senza respiro quell’anima artistica irrequieta che lei sente dentro di sé. Appare dunque oggi evidente che la sua ricerca non può essere sottoposta ad alcuna briglia e probabilmente proprio questa malleabile versatilità rappresenta il suo personale valore distintivo, anche considerando che con questo “modus” operativo lei riesce a toccare molti diversi tipi di bellezza e ci offre risultati spesso sorprendenti.
(Paolo Ober)