Duke - bronzo patinato 2009
Letizia Jellici |
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note bio-critiche: Letizia Jellici per una fortunata circostanza - impensabile al giorno d' oggi - può lasciare anticipatamente il mondo del
lavoro in banca. |
Letizia Jellici
Duke - bronzo patinato 2009
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Letizia Jellici per una fortunata circostanza - impensabile al giorno d' oggi - può lasciare anticipatamente il mondo del
lavoro in banca.
Si trova così a disporre del tempo necessario per dedicarsi alla sua antica passione per l'arte ed inizia quindi un lungo
e variegato percorso di formazione artistica.
Dapprima frequenta il triennio di storia dell'Arte e del Restauro presso l'U.I.A. di Venezia, dove consegue il Diploma.
Successivamente si iscrive a Trento a corsi di iconografia Cristiana con il Maestro Fabio Nones.
Infine frequenta per parecchi anni i corsi liberi dell'Accademia Cignaroli di Verona, determinata ad approfondire le
varie tecniche espressive: disegno, incisione, pastello, acquerello, tempera ed olio.
Conclude con i corsi di scultura tenuti dal Maestro Renato Ischia.
Il ritratto l'ha affascinata fin da ragazzina ed è il genere che a tutt'oggi predilige.
Una naturale ritrosia l'ha sempre trattenuta dal mettere facilmente in mostra le sue opere.
Nel 2001 esordisce nella collettiva al Museo della Ceramica di Nove (VI).
Nel 2010 Galleria il Transito di Arco, mini collettiva di scultura, con presentazione dello scultore Renato Ischia.
Dal 2012 varie collettive con Event Art a Pergine; Trento; Galleria Adsum a Terlizzi; Cappella Vitelli a Città di Castello;
Simultanea Spazi d'Arte a Firenze.
Nel 2020 mini collettiva Sala Majer Pergine; poi varie collettive con Kunst Granzen.
- 2021 Premio Firenze per la scultura;
- 2023 Forte Alto di Nago Torbole; Fondazione Caritro Trento AR-TRE (sculturine in bronzo);
- 2024 Biennale di Cremona; Vecchio Ospizio San Floriano Egna a cura della Regione Trentino Alto Adige; A.D.A.
Sala San Leonardo di Venezia.